In un futuro non molto lontano, riceveremo i nostri acquisti da droni su ruote. In un settore che fino ad oggi è stato di pertinenza dell’uomo, il passo agli androidi è solo questione di tempo. Avremo consegne più veloci e in tempi più rapidi. Non è fantascienza: è logistica 3.0. Il settore della robotica sta facendo dei passi importanti in questo campo. E’ recente, infatti, la notizia di un robot, supervisionato dal personale della polizia municipale e osservato a distanza dalla centrale operativa allestita al Crit, Polo per l’Innovazione Digitale di Cremona, che ha usato i suoi sensori per orientarsi. Dopo due mesi di sperimentazione, il robot Pony express Yape ha effettuato la sua prima consegna. Si tratta del primo pony express a guida autonoma prodotto in Italia. Il robottino è stato progettato e realizzato da un team di ingegneri della «Fabbrica di Imprese» della milanese e-Novia. Per ora, però, i robot sono scortati da supervisori umani perché il problema sembra essere la legge. Di chi è la colpa in caso di incidente? In Usa solo in qualche stato è permesso il transito di automi sui marciapiedi e attraversamenti pedonali.
Una domanda, però, sorge spontanea in un mondo sempre più tecnologico: “E’ vero che si sta vivendo una vera rivoluzione, ma questi robot ci ruberanno il lavoro?”.