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Addio rifiuti di plastica

Un bruco, comunemente usato come esca dai pescatori, riesce a degradare una delle plastiche più utilizzate e che in natura si smaltisce in oltre 400 anni. La scoperta è avvenuta grazie a un’osservazione dell’apicoltrice Federica Bertocchini. Dopo averle rimosse dalle sue arnie, la biologa aveva appoggiato le larve della tarma della cera in una busta di plastica che in poco tempo si è riempita di buchi. Dopo aver osservato il fenomeno, la Bertocchini si è messa in contatto con Paolo Bombelli e Christopher Howe, del dipartimento di Biochimica dell’Università di Cambridge e insieme hanno programmato un esperimento. La scoperta potrebbe essere uno strumento importante per liberare acque e suoli dalla grandissima quantità di rifiuti di plastica.

 

Marta Perdonò, II C Germana Renella, III D

Plesso N. Zingarelli