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Docenti, vittime di genitori violenti

Papà entra a scuola e picchia il bidello”, “Mamma picchia Preside”.

Recenti fatti di cronaca sono avvenuti tra le mura scolastiche con un susseguirsi di episodi di aggressività da parte dei genitori verso il personale scolastico. Questo fenomeno negli ultimi anni è in continuo aumento.

Come mai le insoddisfazioni che a volte legittimamente i genitori possono avere si esprimono, in alcuni casi, sotto forma di aggressioni agli insegnanti? La domanda è complicata, ma, sicuramente, nella società attuale, la figura dell’insegnante e della stessa scuola sono percepite come poco autorevoli e come espressione di un sistema educativo che rappresenta lo Stato. La percezione di scarsa autorevolezza dell’istituzione scolastica consente ai genitori di sentirsi autorizzati a difendersi e a volte ad attaccare da soli, con le buone o con le cattive.

Alcuni genitori, con questo comportamento, non si accorgono di distruggere un bene prezioso costituito dal processo educativo e dalla possibilità di arrivare ad una soluzione con altri metodi più costruttivi. Invece, il genitore che ha esercitato un atteggiamento aggressivo verso qualunque persona dell’istituzione scolastica si ritrova lo sguardo di un figlio che ha capito che l’aggressività è la forma vincente di interazione sociale. Un boomerang che travolgerà da lì a poco lo stesso genitore.

Michele Marseglia

Classe IV B
Plesso Ordona Sud