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Presentazione libro “Colpevoli” – vita dietro (e oltre) le sbarre

Oggi, 14 novembre 2017 alle ore 10.30, tutte le classi seconde dell’istituto “ICS Da Feltre-Zingarelli”, si sono recate in auditorium per  incontrare la scrittrice del libro “Colpevoli – Vita dietro (e oltre) le sbarre” che li attendeva insieme alla referente del progetto, prof.ssa Lucia Palmieri.

Oggi è stato un giorno diverso da tutti gli altri, perché abbiamo avuto l’opportunità di conoscere l’autrice del libro di cui  abbiamo letto diverse pagine in classe e che ha colpito la maggior parte di noi ragazzi.

La dott.ssa Annalisa Graziano si è presentata come una volontaria del carcere di Foggia e ci ha spiegato che sono stati proprio i detenuti a spingerla a ‘portare’ il suo libro dentro le scuole.

All’inizio, per rappresentare la vita dei detenuti, ci ha mostrato uno spezzone del film ‘Cattivissimo me 3’, in cui i “Minions” che si trovano in prigione, comandano a bacchetta tutti. Ma la dott.ssa ci ha subito precisato che nel carcere non è affatto così, perché nella realtà, appena si viene a sapere che un detenuto si comporta male, subito vengono presi provvedimenti del tipo: metterlo nella cella d’isolamento o trasferirlo in altri carceri così da allontanarlo dalla sua famiglia.

Subito dopo, ci ha letto alcune lettere scritte dai detenuti, come ad esempio Donato e Matteo, che esprimono i loro sentimenti e la volontà di comunicarlo al mondo esterno attraverso un semplice foglietto di carta.

Inoltre, la scrittrice ha proiettato sullo schermo dell’auditorium alcune foto dei luoghi del carcere per mostrarci la vita al suo interno. I detenuti nel carcere vivono in celle, come loro chiamano “stanze”,

molto piccole e hanno la possibilità di vedere la TV, ma alle finestre hanno delle sbarre per evitarne la fuga. Negli orari in cui è consentito loro di uscire, frequentano la palestra dove fare allenamento, leggono nella biblioteca, studiano e frequentano corsi o attività svolte da organizzazioni che creano progetti insieme ai detenuti. I vestiti che indossano li scelgono loro, ma non tutti i detenuti  sono fortunati, perciò molte associazioni li aiutano donando loro indumenti.

Nelle storie raccontate nel libro la scrittrice parla di persone condannate, ma la maggior parte pentite per i reati commessi, ci dice cosa facevano nella vita precedente ed il motivo per cui ora sono lì. Queste persone hanno commesso dei reati, ma prima di finire “dietro le sbarre”, hanno avuto una vita normale e hanno vissuto sicuramente tante emozioni, proprio come quelle che  abbiamo vissuto noi oggi… certo, hanno commesso degli errori, ma anche a loro, quando usciranno, verrà data una seconda possibilità, ovviamente dopo aver seguito il percorso del carcere… e quando sconteranno la pena potranno riabbracciare i propri familiari.

Ciascuno di noi, nelle proprie classi, ha avuto modo di leggere il libro e commentarlo insieme all’insegnante. E’ stato motivo di riflessioni e formulazioni di domande che poi effettivamente sono state poste all’autrice che è stata molto felice per questo e ci ha fornito, ogni volta, esaurienti risposte. Questo, secondo noi, è stato uno dei momenti più belli di quest’incontro. Alla fine, ogni classe ha potuto scattare con la scrittrice una foto ricordo.

Quest’esperienza molto significativa ci ha insegnato che non tocca a noi giudicare chi ha sbagliato e che tutti abbiamo bisogno di una seconda possibilità.

 

Marseglia Giulia, Moffa Annalaura, Ricci Salvatore, Rinaldi Marco