Il bullismo si ha quando uno studente subisce pugni, calci, offese e minacce da uno o più compagni. La vittima ha paura di entrare in classe, si sente solo e non crede più in se stesso. Alcune volte abbandona la scuola per paura. Il bullo è un ragazzo o una ragazza che vuole mostrare forza e superiorità, in realtà per me il bullismo è un segno di debolezza. Il bullo è un ragazzo fragile. Per risolvere il problema, non bisogna semplicemente punire i bulli, ma aiutarli ad esprimere le loro emozioni in modo positivo e capire i motivi di questi comportamenti. Questo fenomeno si contrasta creando un ambiente scolastico sereno dove c’è amicizia. Ogni alunno si deve sentire parte di un gruppo e sentirsi libero di esprimere se stesso, senza avere paura se appartiene ad una diversa cultura e religione. Se si vuole combattere il bullismo, bisogna parlare e non tacere. Non dobbiamo avere paura, ma trovare il coraggio di parlare ai genitori o insegnanti. Anche il nostro istituto ha aderito alla Campagna Nazionale: “Il nodo blu contro il bullismo”. Come simbolo dell’iniziativa, è stato scelto un nodo blu che rappresenta pace e amicizia, cioè essere uniti contro il bullismo.
