lostrillo.news

Saint-German-des-Prés

Il giorno 29 gennaio 2018, a conclusione del progetto curato in classe dalla nostra professoressa di francese, ci siamo recati al teatro Cicolella di Foggia, dove si è svolto lo spettacolo intitolato Saint-Germain-des-Prés, prodotto da France Théâtre.

France Théâtre è l’unico ente teatrale francese in Italia dedicato all’apprendimento della lingua francese attraverso l’Arte Drammatica. È diretto da Frédéric Lachkar, attore, cantante, drammaturgo e regista madrelingua francese.

Appena entrati nel teatro, abbiamo preso posto nelle prime file; il teatro era pienissimo ed ospitava ragazzi provenienti da diversi istituti della provincia di Foggia.

Lo spettacolo è iniziato alle 09:00 con una breve presentazione. Pochi minuti dopo, sono state spente le luci, per qualche secondo, per poi riaccendersi con la dolce melodia di un pianoforte, suonato dal protagonista della storia: Gabriel, il giovane gestore di un bar che sogna di diventare musicista e si rifugia ogni sera nelle note di un pianoforte. Quella sera viene incuriosito da una misteriosa porta da cui esce del fumo blu intenso; spinto dalla curiosità varca la soglia della porta e si trova catapultato nel 1947, nel periodo del dopoguerra. Stesso bar, stesso pianoforte, ma con qualcosa di strano: all’interno del bar ci sono dei ragazzi che fanno parte della band dei Zazous, amanti come lui della musica. All’inizio, Gabriel non sa chi siano quegli stravaganti personaggi, vestiti in modo strano a dir poco antico, ma poi comincia a confrontarsi.

Tra la danza, il canto e le dolci note del pianoforte, i giovani artisti raccontano a Gabriel del loro mondo, che altro non è che lo stesso quartiere settant’anni prima, nell’immediato Dopoguerra. Gabriel, dal canto suo, racconta ai suoi nuovi amici quanto il progresso abbia rivoluzionato anche la quotidianità.

Inizia così lo scambio tra i due periodi storici con dettagli emozionanti e divertenti.

Durante quei momenti di spensieratezza, scatta la scintilla fra Gabriel e Zaza, la cantante della band e spiccano le amicizie con gli altri partecipanti del gruppo; per questo Gabriel è indeciso se restare nel passato vivendo una nuova vita, spensierata e con i nuovi amici, oppure ritornare a vivere nel presente la solita vita monotona da gestore del bar. Sceglie, a malincuore, la solita vita monotona e si dirige verso la porta blu, triste di aver abbandonato i suoi amici e Zaza.

Si siede al suo pianoforte nel suo bar e comincia ad intonare una sua canzone, quando all’improvviso una voce femminile, alle sue spalle, comincia a cantare con lui; si gira di scatto e vede Zaza uscire dalla porta blu seguita dagli altri componenti della band.

Lo spettacolo, interamente recitato in lingua francese, ha saputo catturare l’attenzione di noi ragazzi. E’ stato ricco di musica, canzoni e battute che si sono alternate a momenti più seri. La chiave di questo spettacolo è stata sicuramente la semplicità con cui è stata proposta una rappresentazione della realtà del dopoguerra.

 

Annalaura Moffa

Classe II B
Plesso N. Zingarelli