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Il Natale tra passato e presente

Il Natale è la festa più importante dell’anno che rende felici adulti e piccini. Essa celebra la nascita di Gesù che nella Cristianità occidentale viene celebrata il 25 dicenbre.

Questa festa cristiana si intreccia con la tradizione popolare. Prima del Natale Cristiano sicelebravano la festa del Fuoco e del Sole, perchè in questo periodo c’è il solstizio d’inverno, cioè il giorno più corto dell’anno, e da questa data le giornate iniziano ad allungarsi. Nell’antica Roma si festeggiavano i Saturnali in onore di Saturno, dio dell’agricoltura ed era un periodo di pace, si scambiavano i doni, e si facevano sontuosi banchetti. Tra i Celti invece si festeggiava il solstizio d’inverno.

Una tradizione antica, oggi poco praticata, è quella del “ceppo natalizio”, ceppo che nelle case doveva bruciare per dodici giorni consecutivi e doveva essere preferibilmente di quercia e, da come bruciava, si presagiva come sarebbe stato l’anno futuro. Il ceppo natalizio nei nostri giorni si è trasformato nelle luci e nelle candele che addobbano case, alberi, e strade.

Il nostro Natale deriva da tradizioni borghesi del secolo scorso, con simboli e usanze sia di origine pagana che cristiana. Il natale è anticipato dalla vigilia, che dovrebbe essere una giornata di digiuno e di veglia.
Nelle case viene allestito un presepe o un albero di tradizione più nordica.

I festeggiamenti continuano con il Capodanno. È una festa periodica di rinnovamento, caratterizzata da rituali che simbolicamente chiudono un ciclo annuale e inaugurano quello successivo.

E infine arriva l’Epifania, una delle principali feste cristiane la cui celebrazione cade il 6 gennaio. Nata nella regione orientale per commemorare il battesimo di Gesù, fu presto introdotta in occidente dove assunse contenuti religiosi diversi, come il ricordo dell’offerta dei doni dei Re Magi nella grotta di Betlemme, che poi ha determinato il nascere della figura della Befana, distributrice di doni.

Questa festa chiude le feste: il giorno dopo, infatti, si iniziano a spegnere le luci e a togliere gli addobbi.

Maria Attanasio, Giulia Marseglia

Classe II B
Plesso N. Zingarelli